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Vision e Mission

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“Non dimentichiamo che lavorando per l’individuo, svolgendo le sue capacità, la sua originalità, mettendo in valore le sue forze e le sue ricchezze latenti, lavoriamo anche, e forse soprattutto, per la società” (E. Claparède). La vision della Civica Scuola di Musica nasce dall’esperienza professionale di quanti vi operano, dalle finalità istituzionali espresse all’atto della sua costituzione, dalle richieste di educazione/formazione/istruzione, dall’esplicitazione dei bisogni dell’utenza, dall’analisi del territorio in cui la Scuola svolge la propria azione. La riforma del piano generale di studi dell’AFAM ha imposto anche alla Civica Scuola di Musica una revisione e un aggiornamento. Sono state istituite commissioni di docenti e di associati allo scopo di studiare la riforma e contestualizzarne i contenuti. La struttura organizzativa, i programmi di studio e tutte le attività funzionali e integrative hanno avuto bisogno di una riforma sistematica, non solo in riferimento ai nuovi ordinamenti conservatoriali e universitari, ma anche alla luce delle nuove esigenze del territorio e della società. Da sempre la presenza di tanti giovani rende dinamico e in permanente evoluzione il piano dell’offerta formativa della Civica. Due anni di lavori hanno ridefinito completamente la vision della Civica Scuola di Musica, producendo conseguentemente una revisione completa della sua mission. Il punto di partenza è stato il convincimento che la conoscenza produce cambiamenti significativi; in particolare lo studio della Musica incrementa e sviluppa il saper fare e nel giovane contribuisce fortemente alla realizzazione della propria identità. “La musica è necessaria alla vita, può cambiarla, migliorarla e in alcuni casi può addirittura salvarla. Per questo motivo da sempre insisto sull’importanza dell’educazione musicale, che in ultima analisi diventa educazione dell’uomo. Prima però è fondamentale che la musica sia accessibile a tutti” (M° Claudio Abbado). Sul piano sociale, la Musica favorisce l’integrazione e abbatte le discriminazioni. “I libri e la cultura rappresentano i pilastri della democrazia” (G. Napolitano). Sul piano individuale, lo studio della Musica valorizza e incrementa le competenze extra-scolastiche dei giovani, annulla gli svantaggi fisici, sociali ed economici, offre opportunità di successo attraverso la valorizzazione del potenziale individuale. “Poiché non si può avere una scuola per ciascun fanciullo, o per ciascun tipo di intelligenza, il sistema che risponderà al massimo ai desiderata della scuola su misura sarà quello che permetterà ad ogni alunno di raggruppare il più liberamente possibile gli elementi favorevoli allo sviluppo delle sue attitudini particolari” (E. Claparède). Una Scuola di Musica capace di incontrare le diverse intelligenze, attitudini e talenti, è una Scuola capace di adattarsi alle esigenze del singolo, che non va costretto entro schemi rigidi (i vecchi “indirizzi”, i vecchi “programmi”), ma va lasciato libero di costruire un proprio percorso, secondo un piano di studio personale e individualizzato. Condizioni irrinunciabili per la realizzazione di un progetto tanto importante e fondamentale sono il clima sereno, gli adulti capaci di ascoltare, le richieste chiare e semplici, lo scopo chiaro di azioni e regole, l’ambiente sano in cui la cultura educa e forma.

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La mission è la trasformazione del pensiero in azione. E’ il passaggio dall’idea alla realizzazione concreta del progetto. Più articolata e complessa è la vision, maggiormente flessibile e quindi impegnativa è la mission che ne consegue. Non è stato semplice elaborare un piano dell’offerta formativa che garantisse la fluidità, la libertà, le scelte conformi alle caratteristiche di ciascuna individualità: la stessa schematizzazione predisposta in tante riunioni (e riportata qui sotto) non può essere definitiva; essa è in continuo aggiornamento, cresce e si evolve con l’utenza. Non può essere diversamente, dal momento che le attitudini e le inclinazioni di ogni individuo non sono facilmente collocabili entro schemi predefiniti. Attualmente la mission della Civica Scuola di Musica è organizzata e realizzata così:

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La Musica, diceva Aristotele, non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poichè può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per ricreazione, il sollievo e il riposo dallo spazio. In queste parole essenziali e e cariche di significati risiedono i convincimenti che ispirano le attività della Civica Scuola di Musica. Contenuti coerenti e inalterabili, che si esplicitano in forme sempre nuove, moderne e originali: l’aristotelica molteplicità degli usi si esprime nella varietà dell’offerta formativa della Scuola. Mediante l’insegnamento individuale si contribuisce alla crescita culturale dell’allievo, alla sua educazione e in alcuni casi alla sua formazione professionale. La pluralità dei corsi e degli indirizzi consente di offrire alternativamente occasioni di svago e di studio. In costante accordo con le agenzie educative, la Civica Scuola di Musica è consapevole di poter collaborare alla prevenzione del disagio giovanile.

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